Hai sempre sognato di gestire una palestra, ma temi le difficoltà di avviare un’attività da zero? Ti piacerebbe entrare nel settore del fitness con un brand già affermato, riducendo i rischi imprenditoriali? Aprire una palestra in franchising potrebbe essere la soluzione ideale per te.
Oggi il settore del fitness è in crescita e le palestre in franchising offrono un'opportunità concreta per chi desidera avviare un’attività con il supporto di un marchio consolidato. Ma come funziona esattamente questo modello di business? Quali sono i costi da considerare? E, soprattutto, conviene davvero investire in un franchising rispetto a una palestra indipendente?
Se ti stai ponendo queste domande, sei nel posto giusto. In questa guida scoprirai tutto quello che c’è da sapere per aprire una palestra in franchising: come funziona il franchising nel settore del fitness, i vantaggi e gli svantaggi di questa scelta, i costi da affrontare e quali sono i migliori marchi a cui affiliarsi. Inoltre, troverai una guida passo dopo passo per avviare il tuo centro fitness in franchising nel modo giusto.
Allora, sei pronto a scoprire se questa è l’opportunità che fa per te? Continua a leggere e preparati a trasformare la tua passione per il fitness in un’attività di successo!
Il franchising nel settore delle palestre: come funziona?

Hai mai sentito parlare del franchising nel settore del fitness, ma non sai esattamente come funziona? Se stai pensando di aprire una palestra con questo modello di business, è essenziale capire bene il meccanismo e i rapporti tra le parti coinvolte.
In poche parole, il franchising è un sistema di affiliazione commerciale in cui un’azienda già consolidata (il franchisor) concede a un imprenditore indipendente (il franchisee) il diritto di utilizzare il proprio marchio, il know-how e il supporto operativo in cambio di un investimento iniziale e di un canone periodico (royalty). Nel settore delle palestre, questo significa poter avviare un’attività con un brand riconosciuto, un format collaudato e un pacchetto di servizi che riducono molti degli ostacoli tipici di una nuova impresa.
E a proposito di servizi strategici per la tua palestra: per massimizzare il successo e attrarre più clienti puoi integrare soluzioni innovative come Qomodo, il sistema di pagamento Buy Now Pay Later (BNPL) pensato per palestre e centri fitness. Immagina di offrire ai tuoi clienti la possibilità di pagare l’abbonamento in comode rate senza interessi: niente ostacoli economici per loro, zero rischi e incassi immediati per te. Un vero game-changer che rende l’esperienza di iscrizione più accessibile e aiuta a fidelizzare i tuoi iscritti.
Il rapporto tra franchisor e franchisee
Ma torniamo a noi. Entrare in un franchising significa far parte di una rete strutturata, ma comporta anche una serie di obblighi e vantaggi reciproci tra le due parti. Vediamoli nel dettaglio:
Cosa offre il franchisor?
- Il diritto di utilizzare il nome e il brand dell’azienda.
- Un format già testato, con un metodo di gestione e marketing efficace.
- Formazione e supporto per l’avvio e la gestione della palestra.
- Convenzioni per l’acquisto di attrezzature e forniture a prezzi vantaggiosi.
- Strategie pubblicitarie e campagne di marketing già pronte.
Cosa deve fare il franchisee?
- Seguire le linee guida stabilite dal franchisor per la gestione della palestra.
- Rispettare gli standard di qualità del brand.
- Pagare le fee di ingresso e le royalties periodiche.
- Partecipare alla formazione e agli aggiornamenti richiesti.
Il contratto di franchising: diritti e doveri delle parti
Prima di firmare un accordo di franchising, è fondamentale leggere con attenzione il contratto, che stabilisce tutte le condizioni della collaborazione. Alcuni aspetti chiave da considerare sono:
- Fee d’ingresso e royalties – Il costo per affiliarsi e le percentuali sui ricavi da versare al franchisor.
- Durata del contratto – Generalmente dai 5 ai 10 anni, con eventuali clausole di rinnovo.
- Esclusiva territoriale – Alcuni franchising garantiscono una zona esclusiva per evitare concorrenza interna.
- Obblighi di formazione e aggiornamento – Spesso il franchisor richiede che il franchisee segua periodicamente corsi di aggiornamento.
- Condizioni di recesso – È importante conoscere i termini per uscire dal contratto nel caso in cui l’attività non sia più sostenibile.
In sintesi, il franchising è un’opportunità interessante per chi vuole entrare nel mondo del fitness con un brand già affermato, ma è importante comprendere a fondo i vincoli e le responsabilità prima di fare il grande passo.
Se l’idea ti affascina, la prossima domanda da porsi è: conviene davvero aprire una palestra in franchising? Scopriamolo insieme nella prossima sezione!
Conviene aprire una palestra in franchising?

Ora che abbiamo visto come funziona il franchising nel settore fitness, è arrivato il momento di rispondere alla domanda chiave: conviene davvero aprire una palestra in franchising oppure è meglio partire da zero con un’attività indipendente? La risposta dipende da diversi fattori, tra cui il budget iniziale, l’esperienza nel settore e la propensione al rischio.
Per aiutarti a valutare al meglio questa scelta, analizziamo i principali vantaggi e svantaggi del franchising rispetto all’apertura di una palestra indipendente.
Vantaggi di aprire una palestra in franchising
Un marchio già consolidato
Entrare in un franchising significa poter contare su un brand già noto e apprezzato dai clienti. Questo ti permette di attirare più iscritti fin da subito, senza dover costruire da zero la reputazione della tua palestra.
Supporto del franchisor
Dalla scelta della location alla formazione del personale, il franchisor fornisce assistenza in tutte le fasi di avvio e gestione dell’attività. Inoltre, spesso sono previsti corsi di aggiornamento e strumenti di marketing già pronti all’uso.
Riduzione del rischio imprenditoriale
Aprire un’attività da zero comporta sempre dei rischi. Con il franchising, invece, ti affidi a un modello di business già testato e replicabile, riducendo la probabilità di commettere errori strategici o gestionali.
Svantaggi di aprire una palestra in franchising
Costi iniziali elevati
Aprire una palestra in franchising richiede un investimento iniziale significativo, che include la fee d’ingresso, i costi di allestimento, le attrezzature e il primo budget per il marketing.
Vincoli contrattuali
Il franchisee deve attenersi alle regole imposte dal franchisor, che possono riguardare l’arredamento, i fornitori, le strategie di marketing e persino il prezzo degli abbonamenti. Questo limita la libertà imprenditoriale e la possibilità di personalizzare l’offerta.
Royalties e costi ricorrenti
Oltre alla fee iniziale, la maggior parte dei franchising richiede il pagamento di royalties periodiche, che possono essere fisse o calcolate in base al fatturato. Questo significa che una parte dei tuoi guadagni andrà sempre al franchisor, riducendo i margini di profitto.
Franchising vs palestra indipendente: quale costa di più?
Ma in concreto, qual è la differenza in termini di costi tra aprire una palestra in franchising e avviarne una indipendente?
Palestra in franchising
- Fee d’ingresso: da 10.000€ a 50.000€, a seconda del brand.
- Allestimento e attrezzature: 50.000€ - 200.000€.
- Affitto e spese generali: 5.000€ - 15.000€ al mese.
- Royalties: dal 3% al 10% del fatturato.
Palestra indipendente
- Nessuna fee d’ingresso, ma maggiori costi per la creazione del brand.
- Allestimento e attrezzature: 70.000€ - 150.000€, con maggiore libertà di scelta sui fornitori.
- Affitto e spese generali: 5.000€ - 15.000€ al mese.
- Costi di marketing: interamente a carico del titolare.
E i guadagni?
Il potenziale di guadagno dipende da diversi fattori, tra cui la posizione, il numero di iscritti e la gestione dei costi operativi. Tuttavia, il franchising offre un vantaggio importante: grazie alla notorietà del brand e alle strategie di marketing già consolidate, il tempo necessario per raggiungere il punto di pareggio è spesso inferiore rispetto a una palestra indipendente.
Quindi, conviene o no? → Se hai un buon capitale iniziale e preferisci ridurre i rischi affidandoti a un brand collaudato, il franchising può essere un’ottima scelta. Se invece vuoi avere il pieno controllo della tua attività e sei disposto a investire più tempo nella costruzione del brand, allora una palestra indipendente potrebbe essere la soluzione migliore.
A questo punto già dovresti avere le idee un po’ più chiare sul da farsi. Se pensi che rimanere in proprio faccia di più per te, puoi trovare tutti i consigli utili per aprire una palestra da zero in questo articolo. Nel prossimo capitolo, invece, vedremo nel dettaglio quali sono i costi per aprire una palestra in franchising e quali sono le spese da mettere in conto prima di avviare l’attività!
Quanto costa aprire una palestra in franchising?

Dopo aver visto vantaggi e svantaggi del franchising, entriamo ora più nel dettaglio e analizziamo un aspetto cruciale: quanto costa aprire una palestra in franchising?
Il budget necessario varia in base al brand scelto, alla zona in cui vuoi aprire e alle dimensioni della struttura. Tuttavia, possiamo suddividere i costi in due macro-categorie: costi iniziali e costi ricorrenti.
Costi iniziali: cosa serve per avviare una palestra in franchising
Fee d’ingresso
La prima spesa da affrontare è la fee d’ingresso, ovvero il costo per entrare nel network del franchising. Questa quota può variare da 10.000€ a 50.000€, a seconda del brand.
Attrezzature e macchinari
Una palestra deve essere dotata di attrezzature moderne e performanti. La spesa per l’acquisto o il noleggio di macchinari da palestra come tapis roulant, pesi, panche e macchine isotoniche può oscillare tra 50.000€ e 200.000€.
Locali e arredi
La scelta della location è fondamentale per il successo della palestra. Il costo dell’affitto dipende dalla città e dalla metratura: in genere, un locale di 400-800 mq ha un costo mensile che va dai 5.000€ ai 15.000€. A questi si aggiungono i costi per la ristrutturazione e l’arredamento, che possono variare da 30.000€ a 100.000€.
Costi ricorrenti: le spese da sostenere ogni mese
Royalties
Quasi tutti i franchising impongono il pagamento di royalties periodiche, che possono essere:
- Royalties fisse: una quota mensile indipendente dal fatturato, che varia tra 500€ e 5.000€.
- Royalties variabili: una percentuale del fatturato che può andare dal 3% al 10%.
Marketing e pubblicità
Molti franchisor forniscono materiali promozionali e strategie di marketing centralizzate. Tuttavia, il franchisee è spesso tenuto a investire in pubblicità locale con un budget che può andare dai 500€ ai 5.000€ al mese.
Formazione e supporto
Alcuni franchising richiedono una quota per la formazione iniziale e i corsi di aggiornamento del personale, che può variare tra 1.000€ e 10.000€ l’anno.
Franchising vs palestra indipendente: chi costa di più?
Vediamo un confronto tra le spese principali:

Come si vede, aprire una palestra in franchising comporta costi iniziali e ricorrenti più elevati, ma offre anche vantaggi come il supporto del brand e una strategia già consolidata.
Vale la pena investire? → Se hai un buon capitale iniziale e preferisci ridurre il rischio imprenditoriale, il franchising può essere una scelta strategica. Se invece vuoi massima libertà nella gestione della tua palestra e sei pronto a costruire il brand da zero, allora potrebbe convenire aprire un’attività indipendente.
Nel prossimo capitolo vedremo i migliori franchising di palestre disponibili in Italia, con un confronto tra le loro offerte e i costi di affiliazione.
Quali sono i migliori franchising palestre?

Ora che abbiamo analizzato i costi e i vantaggi di aprire una palestra in franchising, vediamo quali sono i migliori brand a cui affiliarsi in Italia. Ogni franchising ha caratteristiche uniche, dalla tipologia di allenamento offerto ai costi di affiliazione, passando per il supporto fornito dal franchisor.
Di seguito, una panoramica dei più noti franchising di palestre in Italia, con focus su FitActive e Fit and Go.
FitActive: il franchising low-cost e accessibile
Tipologia di allenamento
FitActive si posiziona nel settore delle palestre low-cost, offrendo un ampio ventaglio di servizi che spaziano dall’allenamento tradizionale con pesi e macchinari fino ai corsi di gruppo e all’area relax con lettini solari e massaggianti.
Costi e requisiti per l'affiliazione
- Fee d’ingresso - Variabile in base alla città, generalmente tra i 20.000€ e i 40.000€.
- Investimento iniziale totale - Tra 150.000€ e 250.000€.
- Spazio richiesto - Minimo 600 mq.
- Royalties - Circa il 5% del fatturato mensile.
Supporto fornito dal franchisor
- Progettazione del locale e fornitura delle attrezzature.
- Formazione per il personale e il titolare.
- Strategie di marketing e campagne promozionali centralizzate.
- Supporto per la selezione della location e il business plan.
🔎 Per chi è adatto?
FitActive è un’ottima scelta per chi vuole entrare nel settore del fitness con un modello di business collaudato e accessibile, puntando su un format low-cost che ha già dimostrato di funzionare.
Fit and Go: l’allenamento innovativo e tecnologico
Tipologia di allenamento
Fit and Go si differenzia per un concept hi-tech e innovativo, basato su allenamenti brevi ma intensi grazie alla elettrostimolazione muscolare (EMS), il Vacufit e altre tecnologie avanzate. Il format è pensato per chi ha poco tempo ma vuole risultati veloci.
Costi e requisiti per l'affiliazione
- Fee d’ingresso - Circa 20.000€.
- Investimento iniziale totale - 100.000€ - 200.000€.
- Spazio richiesto - Minimo 100-150 mq (molto inferiore rispetto alle palestre tradizionali).
- Royalties - Una quota fissa più una percentuale del fatturato.
Supporto fornito dal franchisor
- Formazione specifica sulle tecnologie EMS e Vacufit.
- Fornitura delle attrezzature tecnologiche.
- Supporto nella ricerca della location.
- Strategie di marketing centralizzate e localizzate.
Per chi è adatto?
Fit and Go è perfetto per chi cerca un format innovativo e vuole differenziarsi dalle classiche palestre, puntando su un’esperienza premium e su tecnologie avanzate.
Altri franchising di successo in Italia
Ma oltre a FitActive e Fit and Go, esistono altre opzioni di franchising nel settore del fitness. Ecco alcune delle più conosciute:
- McFIT – Uno dei più grandi network in Europa, con un modello low-cost e una forte brand awareness.
- Anytime Fitness – Una palestra aperta 24/7, con un focus sul servizio personalizzato e sulla fidelizzazione dei clienti.
- Virgin Active – Un franchising premium con palestre di lusso, adatte a un pubblico esigente.
- Snap Fitness – Format americano in crescita, con palestre compatte e un servizio smart per chi ha poco tempo.
Quale franchising scegliere?
La scelta del miglior franchising dipende da vari fattori: budget disponibile, spazio a disposizione e target di clientela.
- Se vuoi puntare su un modello low-cost e consolidato, FitActive e McFIT possono essere ottime opzioni.
- Se cerchi un format tecnologico e innovativo, Fit and Go è la scelta giusta.
- Se hai un budget più elevato e vuoi offrire un servizio premium, Virgin Active è il brand ideale.
Nel prossimo capitolo vedremo come aprire concretamente una palestra in franchising, con i passaggi chiave per avviare l’attività con successo.
Come aprire una palestra in franchising

Siamo arrivati quasi alla fine di questo nostro approfondimento sui franchising per palestre e visto che abbiamo appena esplorato i migliori franchising e i loro costi, vediamo ora nel dettaglio come avviare concretamente una palestra in franchising. Ecco il percorso da seguire per aprire la tua palestra in franchising.
Ricerca e selezione del franchising adatto
Il primo passo è scegliere il franchising che meglio si adatta ai tuoi obiettivi e alle risorse disponibili. Per farlo, valuta i seguenti aspetti:
- Investimento richiesto – Assicurati che il budget iniziale rientri nelle tue possibilità.
- Tipologia di palestra – Vuoi puntare su un modello low-cost, premium o innovativo?
- Supporto del franchisor – Alcuni franchising offrono formazione completa, assistenza marketing e allestimento chiavi in mano.
- Condizioni contrattuali – Controlla fee d’ingresso, royalties e durata del contratto.
Consiglio → Contatta più franchisor, richiedi informazioni e confronta attentamente le loro offerte prima di prendere una decisione.
Analisi del mercato locale e della concorrenza
Una volta scelto il franchising, è fondamentale studiare il mercato locale per capire che tipo di domanda c’è. Analizza:
- Densità della popolazione – Quante persone potenzialmente interessate al tuo servizio vivono nella zona?
- Concorrenza – Quante palestre esistono nei dintorni? Offrono servizi simili?
- Potenziale di crescita – La zona è in espansione? Ci sono aziende o uffici che potrebbero portare clienti?
Consiglio: Scegli una location dove la domanda supera l’offerta, evitando aree già sature di palestre simili.
Elaborazione del business plan
Il business plan è un documento essenziale per pianificare le spese, prevedere i guadagni e ottenere finanziamenti. Deve includere:
- Investimenti iniziali – Fee d’ingresso, attrezzature, ristrutturazione del locale.
- Previsioni di fatturato – Analizza il numero di iscritti necessari per coprire i costi e generare profitto.
- Strategia di marketing – Come attrarre e fidelizzare i clienti.
Consiglio: Se non hai esperienza nella stesura di un business plan, puoi rivolgerti a un commercialista o a un consulente aziendale.
Richiesta di finanziamenti (se necessari)
Aprire una palestra richiede un investimento significativo. Se non disponi dell’intero capitale, puoi valutare diverse opzioni di finanziamento:
- Prestiti bancari – Chiedi un finanziamento agevolato per nuove imprese.
- Agevolazioni e incentivi statali – Verifica se ci sono bandi o fondi dedicati alle start-up.
- Soci o investitori – Puoi coinvolgere un partner per dividere i costi.
Consiglio: Presenta il tuo business plan alla banca o a un potenziale investitore per dimostrare la fattibilità del progetto.
Scelta della location
La posizione della palestra è un fattore chiave per il successo dell’attività. Scegli una location che risponda a questi criteri:
- Visibilità e accessibilità – Deve essere facile da trovare e raggiungere, meglio se vicino a strade principali o centri abitati.
- Parcheggio e mezzi pubblici – La presenza di un parcheggio e di fermate dei mezzi può aumentare l’afflusso di clienti.
- Dimensioni e disposizione – Deve avere abbastanza spazio per attrezzature, spogliatoi e aree comuni.
Consiglio: Evita zone isolate o con poca visibilità, anche se costano meno. Una posizione strategica ripagherà nel tempo.
6. Adempimenti burocratici e legali
Prima di aprire la palestra, devi completare una serie di pratiche amministrative:
- Apertura della partita IVA – Scegli il regime fiscale più adatto alla tua attività.
- Iscrizione alla Camera di Commercio – Registrati come impresa e ottieni le autorizzazioni necessarie.
- Permessi sanitari e di sicurezza – La palestra deve rispettare le norme igienico-sanitarie e di sicurezza.
- Contratti di lavoro per il personale – Se assumi istruttori o dipendenti, verifica le normative sui contratti di lavoro.
Consiglio: Un commercialista esperto nel settore fitness può aiutarti a gestire tutti gli aspetti burocratici senza rischiare errori.
Allestimento della palestra e formazione del personale
L’ultimo step è la fase operativa: preparare la palestra e il team per l’apertura.
- Allestimento degli spazi – Installa attrezzature, arreda gli spogliatoi e crea un ambiente accogliente.
- Marketing e promozione – Organizza un’inaugurazione con offerte speciali per attrarre i primi clienti.
- Formazione del personale – Gli istruttori e lo staff devono essere preparati per offrire un servizio di alta qualità.
Consiglio: Alcuni franchising offrono supporto per l’allestimento e la formazione, assicurati di sfruttare al massimo queste risorse.
In conclusione, aprire una palestra in franchising richiede impegno e pianificazione, ma con il giusto supporto e una strategia solida, può diventare un business di successo.
- Scegli con cura il franchising e la location.
- Prepara un business plan realistico e valuta i costi.
- Assicurati di rispettare tutte le normative.
- Punta su marketing e formazione per distinguerti dalla concorrenza.
Se sei pronto a investire in un settore in crescita, il franchising delle palestre potrebbe essere l’opportunità perfetta per te. Ma ricorda: il valore dell’esperienza del cliente non si limita solo alla struttura, ma comprende anche i servizi offerti. Ad esempio, dare ai tuoi clienti la possibilità di pagare in modo flessibile può davvero fare la differenza. Con Qomodo, il sistema di pagamento Buy Now Pay Later (BNPL) pensato per palestre e centri fitness, puoi offrire ai tuoi clienti di pagare l’iscrizione in comode rate senza interessi, mentre tu incassi subito a zero rischi, con una gestione economica più semplice e sicura.
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Conclusioni
Aprire una palestra in franchising è un’opportunità interessante per chi desidera entrare nel settore del fitness con il supporto di un brand consolidato. Grazie alla forza del marchio, alla formazione e all’assistenza operativa offerta dal franchisor, è possibile ridurre il rischio imprenditoriale e accelerare il ritorno sull’investimento. Tuttavia, è fondamentale valutare attentamente i costi iniziali, i vincoli contrattuali e la sostenibilità economica del progetto.
Se vuoi avviare una palestra in franchising, il segreto del successo sta nella scelta del partner giusto, nella selezione di una location strategica e nella capacità di offrire un’esperienza di allenamento di qualità ai tuoi clienti. Con un business plan ben strutturato, una strategia di marketing efficace e una gestione attenta, puoi trasformare la tua passione per il fitness in un’attività redditizia e duratura.
Sei pronto a fare il grande passo e aprire la tua palestra in franchising?
FAQ
Quanto costa aprire una palestra in franchising?
L’investimento iniziale varia a seconda del brand e della tipologia di palestra, ma generalmente si parte da 50.000€ fino a oltre 200.000€. I costi includono la fee d’ingresso, le attrezzature, l’affitto del locale e le spese di marketing. A questi si aggiungono le royalty periodiche e i costi operativi come personale e utenze.
Conviene aprire una palestra in franchising?
Dipende dai tuoi obiettivi. Il franchising offre il vantaggio di un marchio riconosciuto, formazione e supporto continuo, ma comporta vincoli contrattuali e costi ricorrenti. Se preferisci maggiore autonomia, una palestra indipendente potrebbe essere un’alternativa. Valuta attentamente costi, potenziali guadagni e margine di crescita.