Formazione veterinaria continua: perché è importante

I veterinari, per restare sempre aggiornati sulle nuove tecnologie e sulle malattie emergenti, devono seguire corsi di formazione veterinaria continua. In questo modo, potranno sempre offrire un servizio di alta qualità e e curare con il miglior trattamento gli animali. I veterinari possono inoltre acquisire competenze sulla medicina emergenziale, sulla dermatologia, la nutrizione e in molti altri campi specifici per i nostri amici a quattro zampe. Grazie a questa formazione continua, i veterinari possono diagnosticare tempestivamente e fornire cure mirate, assicurando una pronta guarigione dei loro ‘pazienti’ animali.

Chi cura gli animali ha il dovere di essere sempre aggiornato, proprio come succede per i medici con i pazienti umani. La scienza veterinaria è in continua evoluzione e non è possibile permettersi di rimanere indietro. Una formazione continua offre ai veterinari la possibilità di apprendere tecniche diagnostiche e terapeutiche di ultima generazione, ma anche di prendere confidenza con nuovi farmaci che potrebbero non essere stati disponibili solo l’anno precedente.

Esistono corsi che trattano delle emergenze veterinarie e come gestirle. Spesso è necessaria una risposta rapida per salvare la vita all’animale: parliamo di ferite gravi, avvelenamenti o insufficienze respiratorie. In questi casi, non c’è tempo da perdere: sapere cosa fare nei primi secondi è cruciale. Si tratta, in sostanza, di un vero e proprio pronto soccorso veterinario, dove la prontezza e le competenze possono fare la differenza.

La formazione continua in veterinaria fornisce anche un altro importante tassello nella cura degli animali: la capacità di comunicare al padrone l’esatta patologia, con termini il meno tecnici possibile, e cosa è necessario fare. In questo modo, i proprietari potranno prendere decisioni più consapevoli. Anche una semplice vaccinazione può essere fonte di dubbi per il padrone, e qui toccherà al veterinario spiegare perché è necessario che si faccia. 

Non dimentichiamo poi un ultimo aspetto: il veterinario oggi, nei corsi di formazione, acquisisce informazioni sul modo di gestire il proprio studio, assumendo il ruolo di manager oltre a quello di medico. Vengono fornite indicazioni su come gestire le risorse in modo efficace e su strategie per fidelizzare i propri clienti, garantendo un servizio di qualità e una relazione duratura con i proprietari degli animali.

Per quanto riguarda le risorse finanziarie, una grossa mano al veterinario può arrivare da Qomodo. Attiva il servizio in pochi minuti.

I benefici della formazione veterinaria 

Vuoi essere competitivo nel mondo del lavoro? Allora, non puoi davvero trascurare i corsi di formazione veterinaria. Saranno questi che ti aiuteranno ad affrontare il mercato, sempre più agguerrito. Insomma, non sarà solo un modo per aggiornarti sui nuovi farmaci e sui nuovi trattamenti, sulle malattie prima sconosciute o su come trattare con i proprietari degli animali, ma saprai come relazionarti con i tuoi competitor e distinguerti nel settore. 

Bisogna aggiungere che più imparerai e più ti sentirai sicuro e soddisfatto nel tuo lavoro. L’apprendimento continuo stimola infatti la mente, motiva e non fa mai venire meno la passione che hai per la professione veterinaria.

I corsi di formazione continua sono anche un modo per restare in contatto con altri professionisti del tuo settore. Magari per apprendere qualcosa di nuovo anche da loro e dal loro modo di lavorare.

Corsi per ambulanza veterinaria 

Tra i corsi di formazione continua non si possono tralasciare quelli per ambulanza veterinaria. Sebbene l’ambulanza sia stata inserita nel codice della strada già nel 2010, ha dovuto attendere il decreto attuativo da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che è arrivato solo a ottobre del 2021. Oggi sono disponibili diverse associazioni che offrono la possibilità di iscriversi a corsi specifici. Ma che cos’è esattamente l’ambulanza veterinaria? Si tratta di un mezzo simile a quello utilizzato per gli esseri umani, completo di sirene e lampeggianti, progettato per fornire assistenza tempestiva agli animali in situazioni di emergenza.

Solitamente, questo tipo di corsi trattano il primo soccorso agli animali domestici e il recupero degli animali selvatici. Durante il percorso di formazione, vengono effettuati tirocini pratici e c’è un vero e proprio esame finale per accertare l'idoneità al servizio. Ti consiglio di informarti dato che è molto probabile che anche nella tua zona ci siano organizzazioni che offrono questi corsi di formazione. 

Ma ritornando al concetto di ambulanza veterinaria, ci sono particolari obblighi normativi che devono essere rispettati. I mezzi, infatti, devono essere di colore bianco e dotati di una fascia di pellicola retroriflettente vinilica autoadesiva di colore arancione, di altezza minima di 20 centimetri, applicata lungo le fiancate e la parte posteriore nonché nella parte intera della ante della porta posteriore. Inoltre, sulla parte anteriore deve essere riportata la scritta “Ambulanza Veterinaria”.

Formazione veterinaria: i corsi di laurea

La formazione continua in veterinaria serve a chi già fa la professione, ma chi vuole diventare veterinario cosa deve fare? Può seguire i corsi di laurea. Troviamo atenei praticamente in tutte le regioni. Esistono sia lauree triennali che magistrali. Il percorso formativo più impegnativo si articola in cinque anni di corso ed è composto da tre fasi: la prima è caratterizzata dall’acquisizione delle conoscenze delle scienze di base, tra cui biochimica, fisica, botanica, zoologia, anatomia e fisiologia. La seconda fase è caratterizzata da materie come genetica, zootecnia e nutrizione animale. In questa fase gli studenti approfondiscono anche le malattie infettive e infestive, le discipline anatomo-patologiche e ispettive-veterinarie, nonché le discipline cliniche, chirurgiche e ginecologiche veterinarie. L’ultima fase del percorso formativo è di tirocinio ed è finalizzata all’acquisizione di una preparazione pratica nelle materie professionali, in particolare per prepararsi all’esame di abilitazione alla professione di veterinario.

La maggior parte dei corsi sono a numero chiuso. Sono dunque previste prove di ammissione. E ancora: i laureati in Medicina Veterinaria possono accedere a scuole di specializzazione per l’acquisizione di conoscenze e abilità specifiche per funzioni richieste durante particolari attività professionali.

Formazione veterinari: i corsi gratuiti e a pagamento

I corsi di formazione continua per veterinari possono essere gratuiti o a pagamento. La maggior parte dei corsi gratis si svolgono online, dunque non è necessaria la presenza fisica. Su internet sono molte le proposte in questo senso. Trattano argomenti che spaziano dalla gestione della piodermite felina all’osteoartrite nei gatti, dalle infezioni cutanee batteriche multiresistenti nei cani alla gestione della riproduzione delle vacche da latte. Inoltre, trattano le infezioni respiratorie nei suini, le capacità comunicative dei veterinari, la gestione aziendale e le strategie di valorizzazione dei talenti per i proprietari di strutture veterinarie.  

Molti centri offrono invece corsi a pagamento in presenza, che permettono di entrare in contatto con altri professionisti. A seconda delle ore di insegnamento, il costo è di circa 100 euro al mese. Un corso completo, della durata di 24 mesi, può costare tra 1.000 e 3.500 euro, ma le tariffe possono variare da centro a centro

Il pagamento rateale può essere un grande aiuto per spese di questo livello. Qomodo ti offre anche questa possibilità. In questo modo sarai sempre aggiornato e potrai offrire le migliori cure agli animali che verranno portati in studio dai loro proprietari.  

Veterinari: la fisioterapia per animali

Forse non tutti sanno che esiste anche la fisioterapia per gli animali, simile a  quella per gli esseri umani. Anche in questo caso, lo scopo è la riabilitazione dell’animale con problemi ortopedici, neurologici o muscolari. Possono infatti verificarsi lesioni a ossa, articolazioni o muscoli, e in alcuni casi, si può arrivare alla rottura dei legamenti, uno degli incidenti più gravi per un animale.

Per diventare fisioterapista per animali, è richiesta la laurea in fisioterapia (triennale) o quella in Medicina veterinaria (quinquennale). Successivamente, è necessario seguire un corso di formazione post-laurea, che può essere offerto dall’ università o rientrare nei programmi di Educazione Continua in Medicina (ECM).

Ci sono anche corsi per diventare assistente veterinario. Come già menzionato, il costo varia a  seconda delle ore di insegnamento, aggirandosi intorno ai 100 euro al mese. Un corso completo di 24 mesi può costare invece tra i 1.000 e i 3.500 euro; la differenza di prezzo dipende dal numero di ore insegnate. Anche questa è un’ottima strada per poi specializzarsi nella fisioterapia per animali.

Tornando alla fisioterapia vera e propria per cani, solitamente si utilizzano le terapie motorie, i massaggi e trattamenti con calore e a freddo. Il prezzo può variare dai 30 ai 60 euro a sessione, e può aumentare sensibilmente se sono necessarie più sedute. Nel trattamento fisioterapico può essere aggiunto un supplemento alimentare in modo da fornire alle articolazioni canine un aiuto significativo. 

I motivi per cui un cane può dover far ricorso alla fisioterapia sono di vario tipo: i più comuni sono l’artrite, l’ernia del disco, la displasia dell’anca, la displasia del gomito o, come abbiamo già scritto, la rottura del legamento crociato. Ci si può affidare a un fisioterapista anche per la terapia del dolore o per le misure di trattamento dopo un’operazione chirurgica. Inoltre, il nostro amico a quattro zampe può fare fisioterapia per mantenere o migliorare la mobilità, soprattutto quando è molto anziano o particolarmente attivo dal punto di vista fisico.